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Il sogno di ogni diportista è il tonno o i tonnetti. Pesci pregiati che ripagano di tutti i costi ed i sacrifici derivati dalla pratica, e che ci fanno apprezzare appieno l'attrezzatura da pesca che utilizziamo. C'è ancora troppa disinformazione a riguardo. La Capitaneria di porto nel documento delle taglie minime dei pesci, (visionabile qui ) elenca una serie di specie con relative limitazioni. nell'elenco sono presenti le seguenti specie:

1) Tonno rosso
2) Tonnetto o alletterato
3) Albacora
4) Tonno obeso
5) Alalunga o tonno bianco

Questi nomi traggono di per sè in confusione, poichè in alcune zone d'italia, su alcuni siti internet e nel linguaggio comune con questi termini vengono designati differenti pesci. L'albacora, ad esempio, si può confondere con il tonno alalunga perchè in alcuni stati esteri l'alalunga viene chiamato con quel nome. Col termine "tonnetto" generalmente si indicano varie specie fra cui l'alletterato, il tombarello, la palamita e il tonno rosso allo stadio giovanile. Per questo motivo mi sono preso la briga di verificare, attraverso il nome scientifico, le esatte specie definite nel documento al fine di una corretta identificazione secondo legge.

I tunnidi o i pesci che si possono scambiare per tali, sono i seguenti:

1) Tonno rosso - Thunnus thynnus
2) Tonno alalunga - Thunnus alalunga
3) Tonno albacora - Thunnus albacares
4) Tonno alletterato - Euthynnus alletteratus
5) Tonno obeso - Thunnus obesus
6) Tombarello - Auxis thazard
7) Palamita - Sarda sarda

Di seguito il loro identikit.


Il tonno rosso ha un corpo argenteo con il ventre grigio a macchie. Le pinnette di coda sono di color giallognolo ed il dorso è di colore blu scuro. Si può pescare solo nei periodi consentiti fino al raggiungimento delle quote previste per ogni anno, dopo aver registrato l'imbarcazione negli appositi registri della Capitaneria di porto della direzione marittima di riferimento. Ogni cattura deve essere notificata a tale ente telefonicamente o via radio prima del rientro dell'imbarcazione in porto. La taglia minima consentita è di 30 kg e/o 115 cm di lunghezza.





Il tonno alalunga ha le pinne dei fianchi molto lunghe, grossi occhi ed un corpo scuro, meno slanciato e tozzo. non ha particolari limiti di cattura se non la taglia minima fissata per 40 cm.





Il tonno albacora è raro nel mediterraneo ma è presente nella lista delle taglie minime della capitaneria di porto. è molto simile al tonno rosso ma presente una pinna dorsale ed una ventrale che formano una mezzaluna. la taglia minima è di 3,2 kg.





Il tonno alletterato si chiama così per via delle striature presenti sul suo dorso che sembrano delle lettere con caratteri arabici. ha un corpo abbastanza slanciato e si contraddistingue anche per la presenza di punti neri sul ventre bianco. la sua taglia minima è di 30 cm e non ha limitazioni.





Il tonno obeso si potrebbe confondere, a prima vista, col tonno rosso. Ma da un'analisi più dettagliata è facile distinguere le due specie. Si contraddistingue chiaramente, infatti, per le pinne dei fianchi lunghe. la sua taglia minima è fissata a 3,2 kg.





Il tombarello è molto somigliante al tonno alletterato ma è privo delle macchie nere sul ventre ed ha una forma più tozza. è in realtà uno sgombride. sull'elenco delle taglie minime non viene menzionato, quindi la taglia minima è da ritenere di 7 cm. tuttavia per essere tranquilli bisognerebbe prelevare solo esemplari superiori ai 25 cm di lunghezza perchè è assimilabile alla "cugina" palamita secondo eventuali interpretazioni.






La palamita è in realtà uno sgombride e non un tunnide ma è molto facile confonderlo con questi ultimi. è riconoscibile dalle sue striature lineari nere su un corpo verde argenteo e la sua bocca è provvista di denti. la sua taglia minima è fissata a 25 cm di lunghezza.